Opere
Vincenzo Eulisse
Nasce a Venezia nel 1936, attira l’attenzione della critica con la prima mostra personale nel 1958 alla Galleria Bevilacqua la Masa, presentato da Giorgio Trentin e Mario De Micheli.
I suoi dipinti degli esordi sono realistici raccontano il mondo degli operai, dei contadini, dei pescatori. Nella fase iniziale espone a più riprese alla Bevilacqua Ia Masa e nella galleria di Gianni De Marco “Il Traghetto”.
Dopo un lungo soggiorno nella Germania Orientale, dove studia
disegno dal vero e scultura, accentua il carattere espressionista
delle sue opere.
Nel 1960 Raffaele de Grada gli assegna il Premio Suzzara, che gli
apre le porte della “Galleria 32” dove presenta il muro: una serie
di dipinti accompagnati da un supporto critico di Toni Toniato. In
quel periodo nasce a Venezia la Galleria Internazionale, nel cui
ambito l’artista stabilisce una collaborazione con Enzo Di Martino,
che dura tuttora.
Via via Eulisse si rivela pittore eclettico, in dinamica evoluzione, socialmente
impegnato: a cavallo tra gli anni sessanta e settanta è
membro della Commissione culturale del Partito comunista italiano
e con Basaglia, Chinello, Federici, Gianquinto, Nono, Perusini, Pizzinato,
Vedova partecipa al grande dibattito culturale che in quello
scorcio anima la città lagunare. Prende corpo nel frattempo il
“Ponte Brera - Venezia” ed Eulisse apre un sodalizio artistico con i
milanesi Marzulli, Merisi, Forgioli, Petrus, Valieri e Ruggero Savinio.
Negli anni settanta e ottanta a Milano espone nelle gallerie “Bon a
tirer”, “Borgogna”, “Cortina”, “Schubert” e “Galleria delle Incisioni”.
Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1972 e nel 1976.
Allestisce un provocatorio padiglione del Sudafrica nel 1986, ai
margini della Biennale di Venezia, come veemente protesta contro
l’apartheid.
Nel 1989 a Milano esegue un affresco di 195 metri quadrati sulla
parete di un’aula del palazzo di Giustizia.
Nel veneziano palazzo delle Prigioni, Luciano Ravagnan gli organizza
una mostra d’ampio respiro nel 1991 in occasione della
quale il giornale “La Stampa” gli dedica un articolo intitolato “Don
Chisciotte dell’arte - A Venezia il pittore della protesta”.
Nel 1992 espone alla “Mario Ravagnan Gallery” di New York.
Nel 1993 espone alla Chiesa di San Nicolò di Cingoli una mostra
organizzata con la collaborazione del Festival di Sanremo è inoltre
presente con una sala alla Biennale d’arte sacra di Venezia.
Nel 1994 espone al Museo d’Arte Moderna - Cà Pesaro - Venezia.
Il Corriere della Sera gli dedica un articolo sui lavori degli ultimi
anni “Epopea pop per un eroe cibernetico - Trentasei manifesti gridati
d’un enfant terrible degli anni settanta”; nello stesso anno scrive
“I Tredici Racconti” edizione “I Veneziani”.
Nel 1998 tiene una personale di pittura alla “Galleria Mediterranea”
di Reggio Calabria.
Nel 2000 esegue un affresco sulla facciata dei un palazzo a Bolzano
realizzando delle bozze approvate all’Ufficio beni architettonici ed artistici
ed espone alla “Scola del Tiraoro e Battioro” in campo San
Stae assieme ai pittori Basaglia e Zotti.
Nel 2001 Il Corriere della Sera gli dedica un articolo in occasione di
una mostra alla Galleria Civica di Cortina d’Ampezzo con titolo “Caro
Hemingway”.
Nel marzo 2002 il giornale “Oggi” gli dedica un articolo in occasione di una mostra a Lugano.
Nel giugno 2003 espone assieme ad altri artisti allo spazio Thetis
una mostra dedicata “in memoria del Capitano Nemo” organizzata
dall’Associazione Culturale Perelà. Su commissione della Galleria
“Bugno Art Gallery” esegue davanti alla Fenice una scultura lignea
“omaggio al poeta”, inaugura inoltre alla Galleria d’arte “Il chiostro
di San Giovanni” di Bassano una mostra intitolata “C’era una volta
il Traghetto” dedicata al gallerista Gianni De Marco.
Espone poi a
New York con le sue opere più recenti.
Eulisse ha insegnato alla Sommer Kunstakademie di Salisburgo e all’Accademia di Belle Arti di Urbino.